Discriminazione e violenza di genere
Le Nazioni Unite definiscono la violenza di genere come "qualsiasi atto di violenza basato sul genere che provochi, o sia destinato a provocare, danni o sofferenze fisiche, sessuali o mentali, ivi comprese le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, che si verifichi in pubblico o nella vita privata".
La violenza di genere (GBV) è una grave violazione dei diritti umani e un problema di salute e protezione che mette in pericolo la vita. Quando le persone fuggono dalle loro case, sono spesso a maggior rischio di violenza fisica, sessuale e psicologica.
Portata della violenza di genere
I sondaggi forniscono le stime più accurate della prevalenza della violenza di genere. Un'analisi del 2018 dei dati di prevalenza dal 2000 al 2018 in 161 paesi e aree, condotta dall'OMS, ha rilevato che in tutto il mondo quasi 1 persona su 3, ovvero il 30%, è stata vittima di violenza fisica e/o sessuale.
Le stime di prevalenza della violenza da parte di partner nel corso della vita variano dal 20% nel Pacifico occidentale, al 22% nei Paesi ad alto reddito e in Europa, al 25% nelle regioni delle Americhe, fino al 33% nella regione africana, al 31% nella regione del Mediterraneo orientale e al 33% nella regione del Sud-Est asiatico.
I lockdown durante la pandemia di COVID-19 e i relativi impatti sociali ed economici hanno aumentato l'esposizione a partner abusivi e a fattori di rischio noti, limitando al contempo il loro accesso ai servizi. Le situazioni di crisi umanitarie e di sfollamento possono esacerbare la violenza esistente portando anche a nuove forme di violenza.
Portata della violenza di genere
Queste forme di violenza hanno gravi conseguenze sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva a breve e lungo termine. Influiscono anche sulla salute e sul benessere dei loro figli, portando a costi sociali ed economici elevati per le famiglie e le società.
Per maggiori informazioni potete consulatare il Fact Sheet dell'OMS.
La violenza di genere è prevenibile
La violenza di genere è prevenibile. Il settore sanitario ha un ruolo importante nel fornire cure sanitarie complete alle vittime di violenza e come punto di ingresso per indirizzarle ad altri servizi di supporto di cui potrebbero aver bisogno.
Esistono prove crescenti su ciò che funziona per prevenire la violenza di genere. Nel 2019, l'OMS e UN Women, con l'approvazione di altre 12 agenzie delle Nazioni Unite e bilaterali, hanno pubblicato RESPECT women – un quadro per la prevenzione rivolto alle istituzioni politiche.
Ogni lettera di RESPECT rappresenta una delle sette strategie:
Rafforzamento delle competenze relazionali (Relationship skills strengthening);
Empowerment;
Assicurazione dei servizi (Services ensured);
Riduzione della povertà (Poverty reduced);
Creazione di ambienti favorevoli (scuole, luoghi di lavoro, spazi pubblici) (Enabling environments); Prevenzione dell'abuso su bambini e adolescenti;
Trasformazione di atteggiamenti, credenze e norme.
Per ciascuna di queste sette strategie, esiste una gamma di interventi in contesti a basse e alte risorse con vari gradi di evidenza di efficacia. Esempi di interventi promettenti includono supporto psicosociale e interventi psicologici; programmi combinati di empowerment economico e sociale; trasferimenti di denaro; lavoro con le coppie per migliorare la comunicazione e le competenze relazionali; interventi di mobilitazione comunitaria per cambiare le norme di genere diseguali; programmi scolastici che migliorano la sicurezza nelle scuole e riducano o eliminino le punizioni severe e includano curricula che sfidano gli stereotipi di genere e promuovono relazioni basate sull'uguaglianza e il consenso; e l'educazione partecipativa per generare riflessioni critiche sulle relazioni di potere di genere diseguali.
Il ruolo del settore sanitario
Mentre prevenire e rispondere alla violenza un approccio multisettoriale, il settore sanitario ha un ruolo importante da svolgere. Il settore sanitario può:
- Fare advocacy per rendere inaccettabile la violenza di genere affinché sia affrontata come un problema di salute pubblica.
- Fornire servizi completi, sensibilizzare e formare il personale sanitario a rispondere alle esigenze in modo olistico ed empatico.
- Prevenire la ricorrenza della violenza attraverso l'identificazione precoce di chi sta vivendo situazioni di violenza, fornendo adeguato supporto.
- Promuovere norme di genere egualitarie come parte delle competenze di vita e dei curricula di educazione sessuale completa insegnati alle persone più giovani giovani.
- Generare prove su ciò che funziona e sulla portata del problema conducendo indagini basate sulla popolazione o includendo la violenza di genere nelle indagini demografiche e sanitarie basate sulla popolazione, così come nei sistemi di sorveglianza e informazione sanitaria.